Verona, Bertucco: «Arena tagli rami secchi»
Michele Bertucco candidato a sindaco di Verona
alle prossime elezioni Amministrative del 11 giugno 2017
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Michele Bertucco, candidato a sindaco di Verona con “Verona
in Comune” e “Sinistra in Comune” torna sul tema della gestione della
Fondazione Arena e accusa gran parte della politica cittadina di tenere un
«atteggiamento ambiguo» che «tiene in bilico i lavoratori e il futuro dell’ente
stesso: si passa dall’aperta ostilità del Sindaco uscente, che qualche tempo fa
ha chiesto apertamente la liquidazione coatta dell’ente, al cerchiobottismo di
altre formazioni che non sanno cosa dire sulla proposta di privatizzazione. Per
il candidato sindaco «la Fondazione Arena deve restare in mano pubblica ed
essere rilanciata perché oltre ad essere fonte di grande ricchezza economica
per la città, l’ente è anche una risorsa culturale inestimabile che non si
adatta ai progetti di mercificazione proposti».
«Per fare in modo che situazioni come quelle che l’hanno
portata ad un passo dal fallimento non si possano più verificare – prosegue
Bertucco – occorre curare la trasparenza dei processi decisionali e la qualità
dei bilanci; tagliare i rami secchi di società fallimentari come Arena Extra e
Museo Amo e ricostruire un management competente e all’altezza del compito. Ci
vuole la fiducia e il sostegno anche di quella parte della città che
direttamente beneficia dell’indotto economico generato». Questo è anche quanto
è emerso stamattina nella manifestazione nazionale delle organizzazioni
sindacali delle fondazioni lirico-sinfoniche». In conclusione, Bertucco si
impegna, qualora eletto, a «riportare in Fondazione Arena le condizioni per una
gestione virtuosa, con un obiettivo concreto: far rinascere il corpo di ballo.
Anche per questo nelle nostre liste schieriamo Marco Fagioli, artista
licenziato con la decisione di chiudere il corpo di ballo».
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