
"Spett.le Redazione,
quando il Sindaco Tosi vuole paragonare il costo di un
ballerino della Fondazione Arena al compenso previsto contrattualmente per
l'apporto professionale dell'avv. Tartarotti, omette volutamente o per
"scarsa conoscenza" di chiarire come il costo medio/anno indicativo
per un tersicoreo di 50 mila euro comprenda, oltre la parte salariale, anche
contribuzione ed oneri assicurativi obbligatori, mentre i 135 mila euro/anno
della sig.ra Tartarotti sono riferiti al solo compenso pattuito per l'incarico.
Sarebbe interessante e più corretto per un adeguato raffronto, conoscere il
costo complessivo derivante dall'incarico della dott.ssa Tartarotti, completo
di ogni spettanza a contributiva, assicurativa e di accantonamento per la buonuscita spettante a termine collaborazione.
Si ricorda inoltre come, per effetto della sospensione di due mesi all'anno dell'attività del Teatro così come prevista dall'accordo
sottoscritto dai sindacati, il costo di
ogni singolo dipendente, così come anche per i componenti del Corpo di Ballo,
sarà ridotto nei prossimi tre anni di due dodicesimi. Il costo medio di un
tersicoreo nei prossimi anni di attività del Teatro scenderà indicativamente dai 50 mila a
circa 40 mila euro/anno, sempre comprensivo di retribuzione, contribuzione ed oneri assicurativi.
Ricordiamo inoltre come al fine del mantenimento professionale e della qualità artistica di un Corpo di Ballo, sia indispensabile assicurare ad ogni singolo tersicoreo la possibilità di mantenere un costante allenamento, una preparazione in tempi adeguati per ogni singolo spettacolo, il mantenimento tra ogni singolo elemento che componga il settore di quell'affiatamento tale da consentire di raggiungere i più
alti livelli nella propria arte.
Non a caso il settore si chiama "CORPO di Ballo"
Il tanto caro lavoro a prestazione che il sindaco Tosi
sponsorizzerebbe, scarsamente produrrebbe buoni risultati. Per fare un esempio in termini calcistici "più alla portata del sindaco", si pensi ad una squadra di calcio che
paghi giocatori occasionali messi insieme esclusivamente per scendere in campo la domenica
senza opportuni allenamenti quotidiani e l'indispensabile preparazione degli
schemi e delle tattiche di gioco. Si dubita fortemente come un tale assamble
possa ottenere risultati soddisfacenti.
Ritornando al paragone con la Tartarotti ricordiamo come la
stessa dottoressa abbia un contratto per i prossimi cinque anni essendo stipendiata dodici mesi
all'anno, nonostante, come è noto, assicuri la propria professionalità alla Fondazione per
soli tre giorni a settimana.
Ci si astiene da qualsiasi considerazione rispetto al
costo giornaliero della dott.ssa Tartarotti ben evidenziato dalla stampa, rimarcando come per lo stesso
importo a giornata molte categorie di lavoratori debbano lavorare un mese intero.
Si sottolinea inoltre come il Corpo di Ballo
sia un settore produttivo del Teatro, come la produzione e rappresentazione di
balletti rientri nella missione istituzionale di una Fondazione Lirico
Sinfonica qual'è anche la Fondazione Arena e come si parli sempre
esclusivamente del costo del settore e mai dei ricavi che si possano ottenere
rendendo produttivo il settore con minimi investimenti sia in termini di
sovvenzioni derivanti dai punteggi Fus che dai ricavi di botteghino di
spettacoli adeguatamente programmati e pubblicizzati (pensiamo ad uno
"Schiaccianoci" al Filarmonico sotto Natale, al ritorno di "Zorba" in Arena o ancora di un "Romeo e Giulietta" con Roberto Bolle)
In ultimo ci preme rimarcare, così come sottolineato dallo
stesso senatore Bertacco, come dietro al discorso della chiusura del settore
Ballo della Fondazione Arena vi siano le vite di più di una ventina di famiglie con i propri figli, famiglie che, con tutto il rispetto, di certo non meritano attenzione minore rispetto
a quella della dott.ssa Tartarotti.
Cordialmente,
Lavoratori del Teatro"

in merito al discorso riguardante la possibilità di metter su spettacoli con artisti presi esclusivamente per l'occasione di ogni singola produzione, segnaliamo quanto stia avvenendo al Festival Puccianiano di Torre del Lago e ben messo in evidenza da questo art. de "il Fatto Quotidiano" di ieri.
Chiunque può ben comprendere come, se si decida di investire poco acquistando del "Parmesan", non si possa pretendere di gustare la qualità e avere le caratteristiche nutritive del "Parmigiano Reggiano" d.o.p., come anche pretendere di acquistare una "Ferrari" allo stesso prezzo di una "Dacia".
Sottolineiamo inoltre come il senatore Bertacco non abbia voluto paragonare il costo sostenuto annualmente dalla Fondazione Arena per l'apporto professionale dell'avv. Tartarotti con quello di ogni singolo elemento del Corpo di Ballo, ma piuttosto mettere a confronto il costo complessivo per i cinque anni contrattuali della dottoressa rispetto ai costi per il mantenimento dell'attività del settore Ballo nei prossimi due/tre anni in cui il Teatro sia chiamato a rilanciare la propria attività sia in termini quantitativi che qualitativi per rimanere competitiva sul mercato.
Sicuramente, visto che stiamo parlando di un Teatro, in vista di tali obbiettivi, sarebbe più lungimirante investire in un settore artistico strategico quale il Corpo di Ballo, dato anche i suoi bassi costi di gestione, rispetto ad investimenti meno redditizi in campo legale.
Evidenziamo inoltre come attualmente le Fondazioni che risultino navigare in acque migliori grazie ad un opportuno piano di ristrutturazione e rilancio artistico siano proprio quelle che hanno un Corpo di Ballo ed abbiano scelto di mantenerlo, vedi Teatro alla Scala, Teatro Opera di Roma e Teatro San Carlo di Napoli, mentre le Fondazioni che faticano ad ottenere risultati di bilancio positivi siano proprio quelle che ne risultano sprovviste o che abbiano deciso di eliminarlo, vedi Teatro del Maggio Fiorentino.
Ribadiamo inoltre come la dismissione del settore non sarebbe a costo zero ma avrebbe dei costi non indifferenti dovuti ad azioni di incentivazione all'esodo od a spese legali dovute ad eventuali licenziamenti.
di seguito estratto dell'art. dall'edizione de "l'Arena" di oggi:
Ribadiamo inoltre come la dismissione del settore non sarebbe a costo zero ma avrebbe dei costi non indifferenti dovuti ad azioni di incentivazione all'esodo od a spese legali dovute ad eventuali licenziamenti.
di seguito estratto dell'art. dall'edizione de "l'Arena" di oggi:
Tutto più che corretto! Ma il sig Tosi e chi gli sta intorno non sono sicuramente in grado di comprendere tutto ciò complice il livello culturale! Non dimentichiamo il famoso tuffo nella fontana di qualche anno fa! Quello è il livello culturale di Tosi! X lui non fa nessuna differenza mettere sul palcoscenico un "corpo di ballo" o un manipolo di ballerini presi all'ultimo momento magari tramite annunci sul giornale!La Tartarotti giunta in riva all'Adige grazie all'asse Renzi/Tosi poco importa se è più o meno capace è "la Tartarotti" intoccabile. Inoltre dato che è qui solo 3 gg la settimana la sua retribuzione non è più 135000€ l'anno,ma quasi il doppio! Una cosa:sarebbe bene faceste capire ad una buona parte della cittadinanza che sostiene che è giusto eliminare il corpo di ballo perché è una spesa inutile x 2/3 balletti l'anno. E cioè che i ballerini non fanno solo i 2/3 balletti come dicono certi,ma lavorano nelle opere e in estate sono in scena quasi tutte le sere! E poi purtroppo dei beceri scopi del sindaco e dei suoi intrallazzi e scambi di favori,credo si sappia solo la punta dell'iceberg!!! E il corpo di ballo ne fa le spese!Ma cosa volete che gli interessi se una 20ina di famiglie restano senza mezzi di sostegno economico,lui c'è l'ha il sostegno economico!se quello del tersicoreo è un lavoro specifico e questi lavoratori non hanno possibilità di riciclarsi!
RispondiEliminaE fin che tosi specula, con scopi reconditi, sul futuro del corpo di ballo e di circa 20 famiglie che rimarranno senza mezzi di sostentamento, Tosi appunto assieme alla fidanzata partecipa ad un meeting presso l'Hilton Giardini Naxos.(22/24/7) Un bel week end al mare fa bene a tutti!Ai partecipanti costava 130€ o 330 col volo + 50€ per contributo pasti. Non credo che gli organizzatori ( Maurizio Lupi ecc.) e i relatori abbiano tirato fuori un centesimo. Erano circa 400 ! L'albergo in questione in pensione completa,ad un comune mortale in alta stagione viene a costare sui 300 € a stanza,poi dipende dalle persone in stanza. Ovviamente le differenze di costi le abbiamo pagate noi contribuenti, ballerini inclusi!
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